TOUR

Crociere giornaliera all'isola Koufonissi

L'isola di Koufonisi è un rifugio faunistico e un habitat di straordinaria bellezza naturale, incluso nell'iniziativa europea NATURA 2000.

ORARIO GIORNALIERO

La crociera non è più operativa quest'anno.

Richiedi informazioni presso i nostri uffici (informazioni tel. 28220 24344 e 28420 20008, E-mail: info@cretandailycruises.com).
 

DESCRIZIONE DETTAGLIATA 

View the island on google map.

Koufonissi o isola Bianca si trova nel Mar Libico, nella parte sud-orientale di Creta, a sud del Comune di Lasithi, che si trova 3,5 miglia nautiche a sud-est dal promontorio di Goudoura e 10 miglia nautiche a sud est di Makris Ghialos.  È la più grande di un gruppo di isole e isolotti (Koufonissi Makroulò, Stronghilò, Trachila e Marmara), con una storia e ambiente separati.  La sua lunghezza è di circa 6 km, larghezza 5,5 km e si estende su una superficie 4,26 chilometri quadrati.  

Ascoltando musica piacevole, viaggiamo verso sud, al confine tra Europa e Africa, tra le braccia del Mar Libico, con gabbiani in volo e - se siamo fortunati - delfini.

Mentre ci avviciniamo all'isola potete ammirarne le sue coste con molte cavità, grotte e bellissime baie, dove l'acqua ha eroso le sue morbide rocce.

L'isola è circondata da 36 bellissime spiagge di finissima sabbia bianca e dorata e acque limpidissime e turchesi. Alcune di queste, come Asproulòs, Chiliaderfià, Faros e Anemertià accanto al teatro romano, potrebbero essere paragonate alle migliori spiagge d’ Europa.  Molti anni fa, a Chiliaderfià, per una settimana uno  yacht inglese con passeggeri Carlo d'Inghilterra e la principessa Diana, è rimasto ancorato qui.  

Non è possibile sbarcare sull'isola ma la nave si avvicina all'isola e si ancora in punti sottovento vicino a spiagge selezionate per nuotare in acque cristalline, a breve distanza dalla riva per facilitare l'accesso ai passeggeri che vogliono raggiungere l'isola a nuoto.

La vegetazione prevalente è bassa, cespugliosa e  da steppa, una rarità per la zona greca e cretese.  Se volete camminare, tenete a mente che l'isola non è accessibile ovunque, e vi consigliamo di indossare scarpe da ginnastica, un cappello e di cospargervi di crema solare.

Koufonissi è un luogo di sosta e rifornimento molto importante per decine di specie di uccelli migratori. Delle specie riproduttrici, a parte il gabbiano comune, si possono notare vari uccelli acquatici  e anche predatori. Dei restanti animali, la lucertola dell’egeo è quella che più si distingue e che si stende al sole sulle bianche pietre.

Si deve il nome attuale "Koufonissi” alle numerose cave e  grotte create dal mare e dalla pioggia, che hanno eroso le tenere rocce.  Durante il vostro soggiorno potrete ammirare la bellezza delle rocce bianche accanto al profondo blu del Mar Libico e godervi la tranquillità della natura e nuotare nelle acque azzurre.  Le varietà del paesaggio mantengono vivo lo sguardo, spostandolo dalle ripide coste rocciose, alle  grotte di roccia color bianco-giallo  alle dune di sabbia.  

L'isola è disabitata oggi, ma è piena di resti di attività umane, a partire dai primi tempi minoici fino al periodo post-bizantino.  Alla gente del luogo piace definire Koufonisi  come la Delos di Creta, grazie agli importanti resti antichi che sono stati trovati (temporaneamente non visitabile). Tra tutti  un teatro di pietra, il teatro antico più a sud d'Europa, con capienza di 1000 posti a sedere e un importante insediamento, saccheggiato e distrutto nell'antichità.  E’ inoltre venuta alla luce una grande villa, della quale si sono conservate otto (8) camere e un'altra casa nel villaggio con 16 camere.  Ma forse il più importante di tutti gli edifici, è una costruzione di bagni pubblici romani, utilizzata dal 1° al 4° secolo d.C con evidenti tipi di decorazione di lusso. I monumenti archeologici è temporaneamente non visitabile.


Nell'antichità costituiva un importante punto di raccolta di spugne e lavorazione della murice, noto gasteropode, dalla quale veniva ricavato il tanto richiesto colore degli antichi e dei bizantini, la porpora. L'isola aveva anche un’importanza strategica per la sua posizione ed è stata rivendicata dagli abitanti di Itanos e Ierapetra.  Alla fine ha vinto Itanos. 

Anche nella parte meridionale dell'isola, è stato  ritrovato un tempio che non è stato mantenuto per migliaia di anni fino al 1920, quando è stato completamente distrutto, per costruire un faro moderno. Sono stati trovati grandi pezzi della statua di culto del tempio e molti più piccoli
sono stati incastrati nel faro.  
Agli inizi dei tempi bizantini l'isola era un eremo per i monaci, i quali incisero figure di santi e iscrizioni in lingua latina in grotte situate sulla costa occidentale.  Infine, nel nord dell'isola, si trova la bella cappella  di San Nicola, Patrono dei marinai della zona. 

Oggi  l'isola è un rifugio per i pescatori dai venti forti e dal mare mosso dal mar libico.  

Negli ultimi anni è stata riconosciuta e studiata la ricchezza della sua storia e del suo ambiente. Questa conoscenza e la bellezza dell'isola vengono offerte oggi al visitatore, come  dono, che esige rispetto e tutela.
Non è così permesso:

Non è così permesso:

  • Ogni forma di inquinamento
  • Il passeggiare dei visitatori al di fuori dei percorsi tracciati e delle spiagge
  • Collezionare rocce, fossili, conchiglie o antichi reperti
  • Collezionare animali e piante
  • Il campeggio libero
  • Accendere il fuoco
  • Fumare intorno a cespugli e boschi

Godetevi l'esperienza di scoprire questo meraviglioso paradiso ...

Buon viaggio e buon divertimento!